Il sabato andavamo in Vaticano

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Colazione di lavoro all’ambasciata italiana presso la Santa Sede. L’evento, organizato dal cardinale Tarcisio Bertone, ha visto intervenire invitati illustri: Prodi, D’Alema, Parisi, Fioroni, Mastella, Livia Turco, Rosy Bindi, ed Enrico Letta. Mezzo governo.

Niente paura, la laicità è salva. Monsignor Betori commenta: “È stato un ottimo incontro”, precisando, ai cronisti che gli domandano se siano stati affrontati temi bilaterali relativi al rapporto Stato-Chiesa, che “era un pranzo di festa e non di lavoro”. Il nunzio apostolico (?) in Italia, Giuseppe Bertello, conferma: “E’ normale che i nuovi cardinali siano ricevuti dal presidente del Consiglio”. Insomma, si sarebbe trattato di una “colazione tradizionale”, un incontro dovuto, rituale. Ma le inquietanti coincidenze non mancano.

In Vaticano è stato notato e apprezzato l’intervento di Massimo D’Alema sulle nozze gay. Il ministro degli Esteri (sarà per questo che era in Vaticano) si è detto contrario alle unioni tra omosessuali perchè “non incontrano il favore della maggioranza degli italiani”. Poi l’ex leader bolscevico di Botteghe Oscure ammette di “avvertire il fascino della fede”. I maligni sussurrano che si tratterebbe di dichiarazioni accuratamente predisposte in vista dell’incontro con il segretario di Stato vaticano e con i cardinali. Ma noi non ci crediamo.

Tra il Pd e la Chiesa i rapporti sono di nuovo ottimi. La consecutio temporum di questi avvenimenti merita attenzione: prima Veltroni incontra il cardinal Bertone, poi la questione del registro delle unioni civili di Roma sembra finire con un compromesso, segue rapida la dirompente presa di posizione di D’Alema sulle nozze gay, e ora la folta rappresentanza del governo prodiano a pranzo sempre con il segretario di Stato vaticano e cardinali vari. Partito democratico. Ma anche cristiano.

4 Responses to Il sabato andavamo in Vaticano

  1. trinkinet ha detto:

    Non è una novità, cara Pornopolitica, quest’attenzione di D’Alema per la chiesa. Anzi, in passato ha fatto cose ben più imbarazzanti. Ve la ricordate la sua presenza alla canonizzazione di Josemaria Escrivà de Balaguer, fondatore dell’Opus Dei, franchista, fascista marcio.
    Sarà stato per farsi amico un santo e telefonare subito dopo al compagno Fassino dicendo “C’abbiamo un santo in paradiso”, ma leggetevi cosa dichiarò all’epoca:

    “Questa canonizzazione è un grandissimo evento che non può passare inosservato. Ho accettato l’invito per questo motivo e non solo. Sono qui, infatti, anche per il rispetto che si deve alla Chiesa cattolica, alle sue istituzioni, alla sua storia, ai suoi testimoni:, ai suoi simboli: ed il nuovo santo Josemaría Escrivá è certamente uno di questi”.

    e aggiunge…

    “La Chiesa credo che possa insegnare tanto. Qui, la cosa che colpisce di più è la forza, la coesione, la forza di convinzione, la forza della fede, la capacità di ramificarsi nella società che ha la Chiesa in tutte le sue espressioni, nei suoi movimenti, nei suoi uomini e nelle due donne. La Chiesa cattolica è, indubbiamente, il grande fatto del nostro tempo con cui ci si deve misurare”.

    …!!!

    (le dichiarazioni sono tratte da un’intervista di Repubblica a D’Alema)

    Per la cronaca sant’Escrivà (o forse San Balaguer, che suona un po’ più buffo) fondò l’Opus Dei nel 1928 come una setta religiosa integralista e semisegreta, con uno spiccato carattere di classe, e diventò in breve tempo una potente “massoneria bianca” capace di influire pesantemente nella situazione economica, politica e culturale iberica. Decisivo fu il suo appoggio al dittatore fascista portoghese Salazar e soprattutto al golpista e massacratore Franco, del cui partito fu praticamente il braccio spirituale.

    andate in pace, fratelli!!

  2. spadafora_live ha detto:

    …..CONTINUA……l problema e’ uno solo il CSM e’ politicizzato, il suo presidente e’ il presidente della Repubblica, On. Giorgio Napoletano, il Vice presidente Nicola Mancino, la prima commissione che ha avviato le pratiche per il trasferimento, ha al suo interno due esponenti marcatamente politicizzati, uno in quota AN (Anedda Gianfranco) e una in quota Pdci (Vacca Letizia).Io mi domando allora, il CSM risponde ai partiti? Il CSM e’ autonomo? Il CSM sta tentando di togliere legittimamente di mezzo un magistrato scomodo?………….e lasciare le indagini nelle mani della Forleo, e’ questo infatti il punto dolente, il sospetto.Il sospetto che abbiano voluto insabbiare, il sospetto che abbiano voluto coprire, il sospetto che a volte e’ peggio della verità………..CONTINUA……….

    http://spadafora-live.blogspot.com/

  3. harmonia ha detto:

    Che cosa vogliamo di più?

  4. il punitore ha detto:

    ma perche ancora in italia ci sono gonzi che votano dalema o berlusconi???
    ma che cazzo li votate a fare???

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